ROCKWOOL è stata la mia prima esperienza lavorativa dopo la laurea in architettura. Sono arrivata a febbraio 2021 all'interno di quello che, inizialmente, era nominato Team RENO e mi occupavo di supportare i privati nei progetti di riqualificazione energetica (isolamento termico) delle proprie abitazioni.
Seguendo gli sviluppi della normativa italiana relativa al Superbonus 110%, anche il ruolo del mio team nell'organizzazione è evoluto nell’attuale Digital Business Development Team, comportando un ampliamento delle attività con un focus più ampio volto alla digitalizzazione di molti processi connessi alla riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale.
Antonia Razza, Digital Business Development Support
Perché consideri ROCKWOOL un luogo di lavoro attrattivo?
Personalmente, considero ROCKWOOL un'azienda attrattiva sotto diversi punti di vista. Uscendo dall’Università e affacciandomi al mondo del lavoro, ho trovato in ROCKWOOL un ambiente di lavoro motivante. Le relazioni con i colleghi permettono un continuo scambio e stimolo di miglioramento. La collaborazione e lo spirito di squadra sono elementi imprescindibili nella nostra realtà quotidiana.
Perché sei entrata in ROCKWOOL?
Il primo fattore che mi ha portato in ROCKWOOL è che si tratta di una nota multinazionale del settore, in linea con il mio percorso di studi, in cui sarei stata da subito coinvolta in un progetto del tutto nuovo. Come prima esperienza lavorativa, è una scelta di cui sono molto soddisfatta. Ciò che ha consolidato la mia idea iniziale è sicuramente l'ambiente di lavoro: il mio manager mi dà molti stimoli e promuove la mia crescita, e faccio parte di un team coeso in cui le competenze di ognuno sono complementari.
Come descriveresti la cultura lavorativa aziendale?
Le relazioni umane sono essenziali e centrali nella cultura lavorativa di ROCKWOOL.
Appena entrata in azienda, vi erano ancora stringenti misure di sicurezza e restrizioni a causa della pandemia da COVID-19. Tra queste, vi era la necessità di lavorare principalmente da remoto. Trattandosi della mia prima esperienza lavorativa, all'interno di un team appena creato, è stata una sfida.
Il rapporto instaurato con i colleghi e il costante confronto - anche a distanza - sono stati fondamentali e, secondo me, evidenziano ciò che contraddistingue la nostra cultura lavorativa: il forte spirito di collaborazione.
Quali sono le responsabilità più motivanti nel tuo ruolo attuale?
Tra le responsabilità del mio ruolo rientra l’interfacciarsi, attraverso diversi canali di comunicazione, con interlocutori che non sempre hanno competenze e conoscenze tecniche specifiche del nostro settore. Questo si traduce nella necessità di accompagnarli in un processo tecnico, conoscitivo e decisionale, al fine di promuovere i nostri prodotti e servizi. Nell’ambito della digitalizzazione, la sfida è rendere sempre più smart alcuni servizi offerti da ROCKWOOL: in un mondo sempre più proiettato verso l’innovazione digitale, l’obiettivo è puntare all’evoluzione del nostro business.
Cosa rende unica la cultura ROCKWOOL?
L'entusiasmo, lo spirito di collaborazione e la possibilità di crescita – sia professionale che personale – rendono ai miei occhi unica la nostra cultura aziendale. La percezione che ho è di far parte di una grande famiglia, e ritengo che non sia affatto scontato percepire in questo modo il proprio ambiente di lavoro.
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