A Taranto è ormai diventato oggetto di fervida discussione tra gli abitanti del luogo se lasciare o meno uno street artist libero di agire sulla facciata della propria casa. Il progetto di street art T.R.U.St., Taranto Regeneration Urban Street, mira a trasformare Taranto in un museo d'arte all'aperto e portare l'arte alle persone - letteralmente ai lati delle loro case.
Per i cittadini di Taranto, la street art non è qualcosa di interamente nuovo. L'anno scorso, il quartiere Paolo VI è stato decorato con due murales giganti. Sui muri della biblioteca Acclavio adesso campeggia il giornalista politico Alessandro Leogrande, di Taranto. Nelle immediate vicinanze, alla leggenda del basket americano Kobe Bryant è dedicato uno straordinario murales che domina un lato del club sportivo PalaRicciardi.
Il potere della vernice
L'arrivo degli artisti di strada al quartiere Paolo VI è stato inizialmente accolto con sospetto dai residenti, più abituati a percepire i graffiti come vandalismo piuttosto che come arte. Man mano che i giorni passavano e i murales iniziavano a prendere forma, l'atteggiamento è mutato in un interesse genuino. Al terzo giorno, la magia della street art era evidente. Le persone di passaggio si fermavano a parlare con gli artisti. I bambini del posto hanno addirittura trascorso intere giornate osservando i murales prendere forma. Per un quartiere che normalmente sentiva i riflettori puntati su di sé solo per una serie di ragioni sbagliate, i murales hanno donato ai residenti di Paolo VI un vero senso di orgoglio per la loro città. Ecco perché quest'anno si è deciso di non inserire le opere d'arte sugli edifici centrali, ma di portarle nelle zone periferiche della città e coinvolgere le persone più importanti di qualsiasi città: le persone che ci vivono.
Da muro nudo a opera d'arte internazionale
Edifici privati e gruppi di cittadini possono chiedere al Comune di trasformare i loro muri da superficie anonima a nuova opera d'arte. Coinvolgendo già alcuni artisti di strada di fama internazionale, tra cui Tony Gallo, Alice Pasquini e Dimitris Taxis, il progetto è diventato una fonte di vivace conversazione. Perché, come potete immaginare, se lasciate che le pareti della vostra casa diventino un'opera d'arte vivente, voi e i vostri vicini avrete certamente qualche opinione al riguardo. Il Consiglio della città si aspetta e auspica che il progetto Street Art inserisca Taranto negli itinerari turistici e contribuisca a diversi eventi internazionali di alto profilo, tra cui la candidatura di Taranto a Capitale Italiana della Cultura nel 2022 e i XX Giochi del Mediterraneo che si terranno nella città nel 2026. Ad oggi, ha investito la straordinaria somma di oltre 3,5 milioni di euro nel progetto, rendendolo uno dei più grandi progetti di arte urbana in Italia. Poiché Taranto è una delle città meno prospere d'Italia, con tassi di disoccupazione non invidiabili che raggiungono anche il 50%, si potrebbe mettere in discussione il valore di investire in un progetto di street art. Ma l'Assessore all'Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, non ha dubbi sui benefici che il progetto porterà.
"La dimensione artistica può dare cuore e anima a un quartiere, accendere emozioni e coinvolgere i residenti nell'esperienza. Il progetto genererà un fantastico impatto culturale, artistico, urbano, sociale e persino turistico nell'area di Taranto", dichiara entusiasta.
Migliorare la mobilità sociale
Per i quartieri di Taranto coinvolti nel progetto, l'intervento di lifting estetico può portare a benefici tangibili per le generazioni future. Secondo la teoria delle "finestre rotte", un segno visibile di vandalismo, come appunto una finestra rotta, genera criminalità e disordini aggiuntivi, che colpiscono sia gli abitanti che i valori delle proprietà. Migliorando l'aspetto estetico degli edifici, il progetto può contribuire ad abbassare i tassi di criminalità, attrarre nuovi residenti e aumentare il valore degli immobili.
La street art non è l'unico modo in cui Taranto sta cercando di rendere la sua città più attraente. Il suo ampio programma di trasformazione urbana è tra i più ambiziosi d'Italia e comprende un'iniziativa in cui i nuovi residenti possono acquistare appartamenti a solo 1 euro. Questa offerta si basa su un rigoroso impegno da parte del nuovo proprietario a ristrutturare adeguatamente la sua nuova proprietà e a viverci. La ristrutturazione è in cima all'agenda in Italia, con il "superbonus" del 110% annunciato il 26 maggio 2020 come misura per incoraggiare le famiglie a migliorare le proprie condizioni di vita e utilizzare gli incentivi dell'UE. L'esteso programma di ristrutturazione di Taranto creerà una serie di posti di lavoro locali ed eleverà l'infrastruttura della regione, migliorando nel contempo la qualità della vita di coloro che vivono, lavorano e studiano in questi spazi. La ristrutturazione non solo rinnoverà l'aspetto della città e aumenterà il valore degli immobili, ma migliorando l'efficienza energetica degli edifici più vecchi si ridurrà di oltre il 50% l'energia che utilizzano. Così gli abitanti del posto risparmieranno molto sulle loro bollette, riducendo le emissioni di CO2 e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici italiani.
Resta da capire se il progetto di street art potrà o meno far salire il valore degli immobili. Mentre i cittadini di Taranto continuano a discutere dei vantaggidi lasciare che le loro case diventino un'opera d'arte vivente, si percepisce tuttavia come il progetto possa avvicinare e unire le persone. Ogni volta che se ne parla, le persone si concentrano sul futuro delle loro case, della comunità e della città stessa. Esattamente come si sperava che sarebbe successo.