ROCKWOOL ha presentato recentemente i progressi raggiunti nell’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e quelli rispetto alla Tassonomia, il sistema di classificazione dell’Unione Europea sulle attività economiche considerate “sostenibili”.
I risultati, raccolti nell’ultimo Report di sostenibilità 2022 e calcolati sulla base di dati oggettivi e quantificabili, dimostrano che la sostenibilità continua a rappresentare una leva strategica per il Gruppo.
Proteggere l’ambiente e il clima; responsabilizzare la società e le persone attraverso la realizzazione di edifici efficienti, salubri e sicuri; promuovere un utilizzo responsabile delle risorse in agricoltura; creare comunità resilienti, sono soltanto alcuni degli impegni presi da ROCKWOOL per migliorarsi costantemente e contribuire cosi a rendere il futuro migliore. Un impegno confermato anche da importanti riconoscimenti a livello internazionale, come Global 100 Corporate Knights, la classifica che posiziona ROCKWOOL tra le società più sostenibili a livello mondiale.
Ristrutturare per un futuro sostenibile
Per un’impresa come ROCKWOOL, partire dalla ristrutturazione del patrimonio edilizio costituisce indubbiamente un tassello fondamentale nella ricerca di soluzioni a medio e lungo termine per le sfide climatiche, energetiche, di salute e di benessere dell’umanità.
Un’analisi condotta da Guidehouse indica come una profonda ristrutturazione dell'involucro edilizio degli edifici meno efficienti in UE (circa il 30% del totale) eliminerebbe il consumo di combustibili fossili in tali edifici, portando notevoli benefici alla comunità.
Una tesi sostenuta fortemente dall’AD del Gruppo Jens Birgersson convinto che l’efficienza energetica in ambito edilizio rappresenti una triplice vittoria: sociale, economica e ambientale perché gli interventi di riqualificazione profonda limitano la dipendenza dalle fonti fossili, i consumi, i costi e contribuiscono allo stesso tempo a ridurre la dipendenza europea dalle forniture di gas, in un contesto politico così complesso quale quello attuale.
I sistemi di isolamento per edifici ROCKWOOL venduti nel 2022 consentiranno di risparmiare ogni anno 19 TWh di energia per il riscaldamento - equivalenti al consumo energetico annuo di oltre un milione di abitazioni.
Alcuni highlight dell’anno
Protezione dell’ambiente e del clima
Il settore edile produce un terzo di tutti i rifiuti a livello globale, molti dei quali finiscono in discarica. ROCKWOOL sostiene da sempre l’economia circolare ed è impegnata nel rendere i proprio prodotti circolari per natura: da qui nasce Rockcycle®, il servizio che recupera i materiali in lana di roccia dai cantieri edili per portarli negli stabilimenti del Gruppo dove vengono riciclati in nuova lana di roccia, senza perdita di prestazioni. Oggi il servizio è attivo in 19 Paesi, ma l’obiettivo è quello di estenderlo a 30 Paesi entro il 2030.
Nel 2022, il Gruppo ha migliorato l'intensità media globale di carbonio nella propria produzione, ottenendo una riduzione del 17%. Nel nuovo stabilimento di Qingyuan, in Cina, ad esempio, si utilizza la tecnologia di fusione elettrica con cui si prevede una riduzione delle emissioni annue di CO2 di oltre il 60% rispetto allo stabilimento precedente. Quello statunitense, in Mississippi, ha invece effettuato con successo la transizione dal carbone al gas naturale, grazie alla tecnologia di fusione del Gruppo, una misura che dovrebbe consentire un risparmio annuo delle emissioni di CO2 fino al 30%.
I sistemi di isolamento per edifici ROCKWOOL venduti nel 2022 consentiranno di risparmiare 197 milioni di tonnellate di emissioni di CO2, equivalenti al consumo annuo di elettricità di oltre 38 milioni di abitazioni.
Risparmio idrico e protezione dell’ecosistema marino
Anche nei confronti di una risorsa naturale preziosa come l’acqua, ROCKWOOL nel 2022 ha adottato politiche di tutela, al fine di ottimizzarne l’uso in tutti gli stabilimenti: i consumi sono stati ridotti del 14% rispetto al 2014, con l’obiettivo di arrivare a un’ulteriore riduzione del 20% entro il 2030.
Proteggere gli oceani agendo sulla riduzione dell’impronta di carbonio è un altro impegno che ROCKWOOL si è assunto. Attraverso la sponsorizzazione del team danese al SailGP, il Gruppo partecipa al progetto Impact League, primo evento sportivo a impatto climatico positivo. In collaborazione con One Ocean Foundation, il team che partecipa alle gare ha anche il compito di raccogliere dei campioni di plancton nelle località in cui si svolgono le competizioni per ricostruire lo stato di salute degli oceani e trovare soluzioni per proteggere le acque e i fondali del mare.
Responsabilizzare alla salute e alla sicurezza
Anche nel 2022 è proseguita l’attività di sensibilizzazione del Gruppo nel rendere gli edifici non solo più efficienti, ma anche più salubri e più sicuri, grazie all’utilizzo di materiale ignifugo come la lana di roccia. Una proprietà tanto più importante in presenza di edifici particolarmente elevati o dove sia prevista l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti.
ROCKWOOL ha rafforzato i propri impegni nei confronti dei dipendenti per il rispetto dei loro diritti fondamentali, adottando inoltre politiche di inclusione e sostenendo percorsi formativi; così come per fornitori e clienti ha creato una filiera etica in tutti i rapporti commerciali.
Il Gruppo ha inoltre migliorato le prestazioni complessive di sicurezza riducendo nel 2022 il tasso di LTI -Lost Time Incident del 24%, passando dal 3,6 del 2021 al 2,7.
Guardando al futuro
ROCKWOOL ha intrapreso un percorso di miglioramento continuo che punta a creare edifici più sostenibili e sicuri per chi oggi usufruisce di questi spazi, ma soprattutto per le generazioni a venire. Tale percorso prevede, tra l’altro, di promuovere in UE un tasso di ristrutturazione più elevato coadiuvato da una legislazione chiara che garantisca il raggiungimento di standard comuni di efficienza energetica; di sostenere le normative sulla circolarità e la trasformazione dell'Europa in un'economia a impatto climatico zero, competitiva e sostenibile entro il 2050; favorire norme antincendio più severe per ridurre al minimo il rischio di incendi anche in vista di una maggiore diffusione del fotovoltaico sui tetti; proseguire verso una maggiore decarbonizzazione.
Per saperne di più, consulta il Report 2022