Per poter usufruire del Superbonus 110%, l’utilizzo di materiali performanti e sostenibili è determinante. Come in un recente intervento di riqualificazione a Sacile con la lana di roccia ROCKWOOL.
Le misure di incentivazione fiscale previste dal Superbonus 110% contemplano interventi di riqualificazione profonda in cui il corretto isolamento dell’involucro costituisce uno degli ambiti trainanti per poter ottenere risultati particolarmente efficaci. Un tipico esempio ci viene offerto dalla riqualificazione di una casa monofamiliare a Sacile, in provincia di Pordenone.
Contenere i costi: la prima necessità
La casa è una classica struttura degli anni Settanta, costituita da un seminterrato e da un piano fuori terra, un tempo adibita a seconda casa. Da quando ha cominciato ad essere utilizzata come abitazione principale, i proprietari si sono resi conto che i costi di gestione erano elevatissimi: ca. 4.000 euro l’anno solo per il riscaldamento ed ulteriori 2.000 euro per il raffrescamento.
Il tutto, peraltro, senza mai raggiungere risultati ottimali, perché l’involucro presentava comunque notevoli dispersioni termiche. Mossa da queste motivazioni principalmente economiche, la proprietaria Enrica ha cominciato a fare le prime valutazioni per individuare le possibili soluzioni.
L’intervento ha preso avvio con lo scavo intorno all’edificio fino alla profondità delle fondamenta. Poi si è passati alla posa di un sistema di isolamento termico a cappotto, all’isolamento del sottotetto, del garage e del primo solaio.
È stato poi installato un impianto fotovoltaico da 6,6 kW, collegato ad un sistema di storage da 10 kW e sono stati sostituiti i serramenti con finestre in PVC dotate di una trasmittanza media di 0,8 W/(mqK). La parte impiantistica è infine stata completata da una caldaia a condensazione, una stufa a pellet e un impianto di VMC che ha una resa del 95%.
Soluzioni in lana di roccia ROCKWOOL
La proprietaria ha volutamente adottato le soluzioni ROCKWOOL, in quanto aveva già avuto precedenti esperienze positive con questi materiali e ha avuto modo di confrontarsi con i tecnici ROCKWOOL, di cui ha apprezzato la consulenza e il supporto durante la progettazione e l’esecuzione dei lavori. Sulla facciata è stato applicato il sistema di isolamento termico a cappotto ROCKWOOL REDArt®, con il pannello in lana di roccia Frontrock Max Plus, che alle ottime performance della lana di roccia, in termini di elevate prestazioni termiche e acustiche, durabilità nel tempo ed eccellente protezione dal fuoco, combina anche una notevole versatilità estetica e consente di scegliere tra 240 diverse finiture. In questo caso si è optato per una tonalità chiara.
Per isolare il sottotetto non abitabile, è stato invece scelto il pannello in lana di roccia ROCKWOOL Acoustic 225 Plus che, grazie all’ottimo valore di conduttività termica λD=0,033 W/(mK), è ideale per la realizzazione di chiusure ad elevata efficienza. La struttura a celle aperte della lana di roccia contribuisce inoltre significativamente al miglioramento delle prestazioni fonoisolanti della parete in cui il pannello viene installato. Un altro plus significativo che ha fatto propendere per la scelta dei prodotti ROCKWOOL.
Temperatura costante in tutte le stagioni
Grazie all’utilizzo di materiali particolarmente performanti e a una progettazione integrata che ha tenuto conto in modo sinergico della parte strutturale e impiantistica, la casa monofamiliare ha potuto risolvere il problema iniziale, riducendo drasticamente consumi e costi e passando dalla classe F alla classe A1 .
“La prima ad essere stupita sono io- commenta la proprietaria- ora all’interno dell'abitazione si registra una temperatura costante di 24 gradi, in presenza di 40 gradi come di 15 gradi all’esterno. Non c’è alcuno sfasamento termico, sono curiosa di sapere cosa succederà quando la temperatura esterna si avvicinerà allo zero. É quasi impressionante…”
Ubicazione del progetto
Sacile (PN), Italia
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